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Burro di mandorle fatto in casa

Quanto è buono il burro di mandorle? Spesso mi sono fermata nel reparto dedicato ai burri e le creme di frutta secca (dovrei dire semi oleosi per essere precisa), ho guardato il prezzo e tirato avanti. Il prezzo e gli ingredienti, per la verità!

A volte capita che ci sia dello zucchero, o oli aggiunti, o magari non sappiamo da dove provengano le mandorle.In più, quando lo facciamo in casa è fresco e senza conservanti, mentre immagino che quello acquistato debba avere subito dei trattamenti per resistere a lungo fuori dal frigorifero.

Se qualche volta avete provato a fare creme di frutta oleosa, vi sarete resi conto che il procedimento è semplice, ma il segreto sta nella potenza del frullatore. Il nostro è Vitaboost di Bosh, ma anche altri vanno benissimo, ad esempio questo.

Il procedimento poi è semplicissimo e adesso che Hans Petter ha imparato a farlo, in casa Jacobsen – aka La Via Aromatica – non manca mai.

Come attivare le mandorle

Le mandorle, come anche altri semi oleosi, contengono acido fitico, che può limitare l’assorbimento dei minerali come ferro e magnesio. D’altra parte, però, le mandorle pelate sono più lavorate e perdono le fibre e i nutrienti che sono nella buccia.

Una soluzione è attivare le mandorle prima di procedere: si mettono semplicemente a bagno le mandorle per una notte, per poi farle asciugare in un essiccatore  o in forno a bassissima temperatura. Se lo si fa appena si comprano le mandorle, saranno pronte per tutti gli usi che ne vorremo fare in seguito.

Ingredienti

  • 500 grammi di mandorle (crude, con o senza buccia, o attivate)
  • 1 pizzico di sale

Mettere le mandorle in forno a 180 gradi per 10-15 minuti.

Fare raffreddare, poi mettere nel frullatore. In quelli più potenti ci sono funzioni apposite, nel mio scelgo la funzione salse. Se avete un frullatore più semplice, bisogna semplicemente avere pazienza e fermarsi si tanto in tanto per raccogliere quello che si accumula sulle pareti e forse aggiungere un po’ di olio dal sapore neutro, per facilitare l’operazione.

Si formerà prima la farina, poi man mano che le mandorle rilasciano il loro olio, diventerà liscio e cremoso.

Fatto! A me piace molto sulle fettine di mela, nel porridge, con il cioccolato fondente, o su una fetta di pane rustico con la marmellata.

Se lo fate, taggate #laviaaromatica così mi verrà l’acquolina guardando le vostre versioni! 

Buon appetito!

Elisabetta

 

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