Oggi dovevo tenere una lezione sulla gratitudine. Mi ero preparata, ho letto delle scritture e dei discorsi, tra cui uno di un dirigente della chiesa a cui appartengo, che chiamiamo Presidente Uchtdorf. Si intitola “Grati in ogni corcostanza”e mi ha dato una prospettiva che non avevo, sulla gratitudine come atteggiamento, a prescindere da quello che succede nella nostra vita. Ho riflettuto molto, perché so che non si può parlare di un argomento senza avere i giusti sentimenti nel cuore…poi è arrivato un messaggio, che non sembrava vero, e in un certo senso non lo sembra ancora.
Un amico è morto in un incidente con il paracadute. Lontano, non ci sono molti dettagli, tranne il più tragico. Cosa si può dire di un uomo morto così giovane, che sembrava invincibile? Che era forte, che era un buon padre. Che la vita non gli aveva regalato molto, ma che ha dato tanto agli altri. Che ha combattuto in guerra, che credeva nell’amore, che non aveva paura. Che si ricordava sempre dei compleanni di tutti. Che aveva fede e non temeva di mostrare le cose in cui credeva. Che gli piaceva ballare la salsa. Che aveva molti amici in tante parti del mondo. Che aveva una grande passione, e che è morto facendo qualcosa che amava. Che in tanti sentiranno la sua mancanza, soprattutto quella bimba che ha perso il suo papà.
Quando succedono queste cose, è difficile provare gratitudine nel cuore…avevo tante domande oggi. Ho pensato a quando ho perso mio padre, 11 anni fa, al senso di smarrimento che si prova quando un genitore viene a mancare, perché non siamo mai pronti per questa cosa. C’era una persona disturbata che mi seguiva perché pensava che fossi qualcun altro e quella notte ha bussato addirittura alla mia porta, ero terrorizzata e istintivamente ho fatto il numero di mio babbo al telefono…poi mi sono resa conto che non c’era, che non avrebbe potuto aiutarmi, almeno fisicamente, che non potevo più andare da lui quando avevo bisogno, o quando avevo voglia. Qualche giorno dopo l’ho sognato, e lui era tanto dispiaciuto di averci lasciato sole, ha detto che non avrebbe voluto…
Così oggi mi chiedevo, chissà se lui sta pensando lo stesso, chissà come è successo, chissà se ha avuto il tempo di pensare. Ho iniziato e pregare, e a meditare. Il mio gruppo di yoga ha proposto di meditare insieme, virtualmente, così mi sono unita, ne sentivo il bisogno.
Ho meditato e pregato per mio padre, per avere la sicurezza che stesse bene. Ho avuto altre conferme nel corso degli anni, ma ho voluto sentirlo di nuovo. E ho pensato a quest’altro padre, uomo e amico che ha appena iniziato un viaggio nell’eternità dall’altra parte del velo.
Ho sentito pace. E’ difficile esprimere quello che ho sentito e visto, ma era la pace in cui vivono gli spiriti fedeli, era come un’armonia e una danza, un ordine divino in cui regna l’amore assoluto.
Questo è quello per cui mi sento grata, oggi e nonostante le circostanze. Ci sono verità eterne, c’è un piano per ognuno di noi che è un piano di felicità anche quando le cose che succedono fanno male, anche quando non se ne capisce il senso, anche quando non si sa come si potrà affrontare un altro giorno. Perché c’è qualcuno che ha fatto quello che nessun altro poteva fare, che ha corretto tutti gli errori e che ha reso possibile per noi poter dire che un giorno ci rivedremo, che potremo essere insieme per sempre, qualcuno che non ci lascia mai soli. Sono grata di quello che ho, di un’altra notte e un altro giorno in cui posso crescere, lottare e cadere, imparare, amare ed essere amata, sognare e realizzare i miei sogni. La vita è un dono, come le persone che ci stanno accanto.
Buona notte e buona settimana <3
Ciao mi chiamo Scipione, ho letto la tua considerazione circa la GRATITUDINE in ogni circostanza. Grazie!
A me non risulta facile averne, (in ogni circostanza in tendo).
Già……da tempo ho conosciuto i bei sentimenti che può lasciare la generosità nel riconoscere che tante cose attorno a noi sono un dono, ma d’altra parte se non hai un sereno stato d’animo almeno per quanto riguarda la tua anima, lo spirito, certe sensazioni sono poco riconoscibili e talvolta destabilizzanti.
Dal momento che ho deciso di scriverti perchè ero in cerca del discorso del Pres. SUG, e sei comparsa tra le voci, ti dirò anche che vivo una difficile condizione legata alla mia persona, sia fisicamente a causa di un dolore cronico al pavimento pelvico, da 7 anni, sia dal punto di vista spirituale, a causa dello stato d’ansia subentrato, limitante alcune delle mie attività come essere tranquillo in chiesa o andare in bici da quando ho servito una missione nel 1992 a Catania, o fare clawnerie e giocolerie, mentre svolgo la mia professione di infermiere, con la quale mi impegno nonostante tutto a fare quello in cui credo con umiltà e generosità.
Bhe, se ti è possibile vorrei esser coinvolto nelle vostre meditazioni, nelle vostre preghiere e magari tra il dono delle vostre amicizie.
Grazie
Ciao Scipione, grazie! Certo che possiamo includerti nelle nostre preghiere e ci fa piacere conoscerti! Se c’è qualcosa rispetto al tuo benessere in cui posso aiutarti con l’uso degli oli essenziali, puoi mandarmi una mail a laviaaromatica@gmail.com