Il secondo chakra si trova in corrispondenza dell’osso sacro e circa a metà tra l’ombelico e il pube. E’ associato agli organi riproduttivi, le ovaie per le donne e i testicoli per gli uomini, ai reni e al sistema immunitario. Se il primo chakra rappresenta le radici e la stabilità, il secondo rappresenta il movimento, il fluire, lo scorrere, e il sentire. Il nome in sanscrito è “Svadishtana”, che significa “collocato al proprio posto” ed è collegato all’elemento acqua, alle emozioni, al desiderio di comunicare con gli altri, al desiderio sessuale, alla riproduzione, alla sensualità e alla creatività. Il colore è l’arancione, perlato e leggermente trasparente, e il simbolo è un fiore di loto a sei petali, con al centro una falce di luna crescente, in quanto la luna è il pianeta che governa le acque.
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Come è successo per il primo chakra, anche in questo caso ho avuto l’opportunità di riflettere su tanti aspetti, cose che sono successe a me, o che ho visto succedere..sono sicura che leggendo molti riconosceranno alcune cose come familiari. L’equilibrio dei chakra è così delicato che tutti possono vivere momenti in cui semplicemente le cose non girano come dovrebbero, a causa di quello che ci sta capitanto in quel periodo. Sto anche pensando che, forse, non solo le persone hanno dei chakra, ma che simbolicamente possano esserci momenti storici, o fasi che dei gruppi attraversano, in cui un certo tipo di energia prende una piega particolare. Ad esempio, rileggendo i miei appunti non riesco a non pensare alla riscoperta dei sensi, dell’uomo fatto di carne ed ossa, del rinascimento nell’arte e nella cultura.
E’ il principio del piacere a guidare il chakra sacrale, ma mantenendo l’armonia. Ci invita
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a cercare il benessere attraverso i sensi, il gusto, l’olfatto, il tatto e la vista. Aprire il chakra sacrale ci permette di percepire, vedere, sentire tutte le cose belle attorno a noi..è così importante per la serenità e la positività!
E’ anche fondamentale per sviluppare la flessibilità, per riuscire ad adattarci come l’acqua a diversi ambienti, ad avere emozioni e pensieri in movimento, da cui scaturisce la creatività.
Quando il secondo chakra è in equilibrio, i nostri rapporti con gli altri e con il mondo sono basati sul piacere di stare insieme, sul prendersi cura, sullo scambio reciproco. Una persona con il secondo chakra che funziona bene è ottimista, creativa e ha un buon senso dell’umorismo.
Quando c’è funzionamento eccessivo, si manifesta dipendenza, o dipendenza reciproca da e tra le persone e da sostanza che garantiscono il piacere facile e veloce, o da comportamenti a rischio, disturbi alimentari, concentrazione ossessiva sul proprio aspetto fisico. Si è dominati dalle emozioni e si manifestano ipersensibilità, sbalzi d’umore, attacchi di ansia e di panico, crisi di pianto.
Lo squilibrio di questo chakra ha conseguenze importanti sulle relazioni: si indulge eccessivamente in fantasie e ossessioni, lo sfogo sessuale sarà l’unico aspetto delle relazioni di coppia, senza coinvolgimento emotivo… Anche le relazioni amicali e familiari faliscono, se basate sul proprio tornaconto e sull’appagamento egoistico.
Fisicamente problemi alla prostata, ai reni, disturbi circolatori e dolori lombari, problemi urinari. Anche la sindrome premestruale, i cali di energia, anemia e ipoglicemia possono essere dei sintomi.
Il piacere che questo chakra ci invita a seguire è quello di ascoltarci e di rispettare i nostri bisogni e i nostri ritmi, senza forzarli, a trovare quello che ci fa stare bene e a sentirci liberi.
Il funzionamento insufficiente può portare al impotenza, frigidità, paura, tendenza alla solitudine, chiusura, sensi di colpa, ci si sente completamente insensibili, disconnessi con se stessi e quello che si prova veramente. La mia insegnante di yoga dice che non ci vuole molto per sbilanciare un chakra. Può bastare una frase repressiva di un adulto importante, genitori troppo occupati o freddi, magari anche per cultura, e si crea un clima familiare in cui le effusioni e gli abbracci affettuosi non avvengono…i bambini cresceranno con l’idea che queste cose vadano represse, che non ci sia bisogno o che sia un segno di debolezza, diventeranno rigidi e non riusciranno a concedersi di lasciarsi andare…la razionalità sarà l’aspetto importante, da coltivare e da mostrare, mentre un rigido pudore inibirà il contatto fisico e l’espressione del piacere.
La mancanza di questa parte importante porterà a un’identità e un senso di sè imperfetto, una difficoltà nelle relazioni, e forse l’incapacità di comprendere cosa non va, perché non si è capaci di instaurare relazioni, perché gli altri non ci trovano attraenti. L’incapacità di vedere se stessi e le proprie difficoltà in modo obiettivo potrà fare scaturire rabbia e invidia nei confronti di chi sembra riuscire ad ottenere queste cose senza difficoltà.
RIEQUILIBRARE UN CHAKRA SACRALE TROPPO ATTIVO
Il chakra sacrale determina la nostra capacità di interagire con il mondo intorno a noi e di sviluppare, coltivare e mantenere relazioni sane. La consapevolezza delle proprie scelte e il sapere tenere a freno comportamenti non salutari aiuta a riequilibrarlo.
Essendo associato all’apparato digerente, una dieta “pulita” disintossicante unita all’esercizio possono contribuire a bilanciarne l’energia.
Il colore di questo chakra è l’arancione, che rappresenta l’energia, la creatività e il piacere. Può essere utile, nel caso di funzionamento eccessivo, circondarsi del suo colore opposto, il blu.
A questi cambiamenti nello stile di vita possono essere associati lo yoga, la meditazione, l’aromaterapia e nei casi più impegnativi si può chiedere aiuto a uno specialista.
IDEE PER APRIRE IL SECONDO CHAKRA
Danza come se nessuno ti guardasse…ballare mette in movimento l’energia, che riattiva i chakra e rimuove i blocchi.
Aggiungere tocchi di arancione in casa, negli abiti o negli accessori. Anche meditare su questo colore aiuta ad aprire, oltre a favorire la concentrazione.
Buttare fuori, parlare con qualcuno di fiducia, o anche scrivere aiuta a liberarsi dei pesi o dei condizionamenti che bloccano il chakra sacrale.
Provare delle posizioni yoga che favoriscono l’equilibrio.
L’AIUTO DEGLI OLI ESSENZIALI
Gli oli sono un modo semplice per aprire i chakra bloccati e risvegliare i sensi. Ad esempio, si può utilizzare:
Rosa: L’olio essenziale di rosa ha la più alta frequenza di ogni altro olio sulla terra, ed è potente nel guarire il cuore. Aiuta a lasciare andare e ad affidarsi alla grazia divina, che avvolgerà con il suo calore, la sua carità e la sua compassione. Riporta alla purezza, all’integrità e all’autenticità e attraverso la meditazione e la preghiera aiuta ad aprire il cuore per ricevere. Molto amato, il profumo delle rose è particolarmente utile per situazioni di ansia, disturbo post-traumatico da stress, insonnia, è considerato un afrodisiaco ed è spesso utilizzato per equilibrare gli ormoni. Addolcente per natura, ci ricorda di essere consapevoli dei nostri rapporti, sia con gli altri che con noi stessi. La Rosa è anche una pianta che simboleggia la protezione, come dimostrano le sue spine. Le spine proteggono il fiore, bellissimo ma delicato, ricordandoci di proteggere il nostro spazio e di non danneggiare coloro che ci hanno fatto entrare nel loro.
Arancio dolce: E’ un potente disinfettante, molto efficace contro raffreddore e influenza. dal punto di vista emotivo, si può utilizzare per molte diverse difficoltà. Fa pensare all’abbondanza, stimola la creatività, supporta l’umore, riporta energia e aiuta nei periodi di transizione. Wild Orange aiuta anche a riconnettersi con il bambino interiore e richiama alla spontaneità, la giocosità e la gioia.
Insegna il vero significato dell’abbondanza, incoraggiando a superare un’impostazione mentale limitata dalla paura, dal nervosismo, inflessibilità, eccessivo impegno lavorativo, mancanza di ironia, convinzione di non essere mai abbastanza. Ricorda le infinite risorse offerte dalla natura. Gli alberi da frutto, come l’arancio, donano liberamente a chiunque ne ha bisogno; allo stesso modo, questo olio insegna a donare senza aspettarsi nulla in cambio.
Wild Orange stimola anche la creatività, ispira soluzioni illimitate per diversi problemi. Non c’è bisogno di avere paura. Questo olio invita a lasciarsi andare come bambini e vivere essendo completamente se stessi. Nella nostra autenticità c’è abbondanza. Condividere, giocare, rilassarsi e godere della vita sono l’abbondanza, che viene regalata da questo olio. E’ perfetto per questo chakra e ci aiuta a non scendere troppo in basso e a non essere negativi quando lo stesso è bloccato.
Ylang Ylang: E’ molto profumato, il che lo rende un olio afrodisiaco. Il mondo mette al primo posto la ragione, prima del cuore, ma lui, con il suo modo intuitivo di ricevere informazioni, è una parte essenziale dell’anima. Riconnette con la propria parte infantile, incoraggia a ritrovare l’innocenza e la semplicità. Favorisce l’intuito o la “conoscenza del cuore”.
E’ anche un rimedio potente per riuscire a lasciare andare emozioni legate a traumi passati, o sentimenti che sono stati sempolti dentro, come la rabbia e la tristezza. Supporta nel lavoro di regressione e altri metodi di guarigione emozionale. Aiuta le emozioni a fluire liberamente, prendendosi cura del cuore. Ricorda che si può vivere una gioia più grande se si apre il cuore a tutti i sentimenti.
PIETRE PER IL SECONDO CHAKRA
Eliotropio: apre ed armonizza la connessione tra il potere del cuore e il supporto dellaterra, stimolando l’energia bloccata nei chakra inferiori a fluire e favorendone il rilascio. E’ stato utilizzato per sculture e per aumentare la forza e l’energia. allo stesso tempo infonde calma, adattabilità, capacità di organizzazione, e diminuisce confusione ed ansia. Purifica i chakra inferiori e ne riallinea le energie.
Ematite: Rinforza il legame tra il corpo e la mente; promuove l’indipendenza emotiva e ci aiuta a mantenere uno stato di compassionevole distacco quando assistiamo e prendiamo parte ad un’esperienza emotiva intensa. Aiuta a creare e mantenere dei confini emotivi, cosicché possiamo essere connessi con gli altri, ma sentendoci sicuri e indipendenti.
Pietra di luna: Associata alla luna, che è legata al secondo chakra, questa pietra aiuta a bilanciare le emozioni, i cicli ormonali, i dolori mestruali, favorisce la fertilità a supporta il sistema immunitario e linfatico e può contribuire a ridurre il gonfiore e i liquidi in eccesso. Purifica l’energia all’interno del corpo, aiuta ad aprirsi all’emotività e alla comprensione e, pur essendo spesso considerata una pietra femminile, è adatta anche agli uomini.
Calcite arancione: Infonde allegria, ottimismo, creatività. Aiuta nei casi di disturbi allo stomaco dovuti ad ansia, nervosismo, contratture. Supporta la colonna vertebrale, ossa e tendini e favorisce la crescita armoniosa dei bambini e degli adolescenti. Adatta a chi si sente triste, sfiduciato, demotivato.
Granato rodolite: Adatta quando ci si sente emotivamente e energicamente scollegati da parti del corpo che doloranti, o che sono state ferite o operate; parti del corpo che non guariscono o non tornano alla loro funzionamento normale; scarsa circolazione in alcune zone del corpo.
Sostiene l’adattamento al proprio corpo fisico; aiuta a ricollegare energicamente con parti del corpo che sono stati traumatizzate, operate o interessate alla lesione, in modo da fornire le forse necessarie per la guarigione.
ERBE E TISANE
Molte di queste erbe e spezie sono considerate afrodisiache, mentre altre contribuiscono ad aprire il secondo chakra perché attivano l’energia, riscaldano e riattivano la circolazione. Altre ancora, come le foglie di lampone o shavatari, sono state usate tradizionlmente per la fertilità.
ALIMENTI PER IL SECONDO CHAKRA
Bibliografia:
- Mindbodygreen
- Chakra.info
- Cure naturali
- Essential Oils and Emotions
- Golden Poppy
- Alkaemia.it
- Pietradiluna.re