
Il pepe nero è probabilmente una delle spezie più conosciute della nostra cucina. Ma come spesso accade, c’è tanto di più da scoprire! Mi piace sempre partire dalla pianta, perché mi aiuta a comprendere meglio il suo olio essenziale, da dove viene, quale tipo di energia porta con sé e spesso sono piante che non ho mai visto. Ecco come si presenta la pianta del pepe nero:
Originaria dell’India, la pianta del pepe è un rampicante che può crescere fino a circa 5 metri di altezza. E’ una pianta perenne che cresce come una lunga liana in una colonna verde abbondante, mentre i numerosi germogli che crescono dallo stelo iniziano a produrre foglie verdi, di forma ovale appuntita, simili a quelle dei fagioli. Accanto a queste foglie crescono i fiori a grappolo e il frutto della pianta, i grani di pepe. E’ una pianta che ama il clima mite e che a temperature tra 25 e 35 gradi può produrre frutti tutto l’anno.
I grani, o frutti, sono rotondi e possono raggiungere un diametro di circa 6 mm. Questi frutti passano dal verde al rosso e vengono raccolti in vari momenti delle loro fasi di maturazione per produrre vari tipi di pepe. Infatti, il pepe bianco, nero e verde vengono tutti dalla stessa pianta – il Piper nigrum – e nel caso del pepe nero, questi frutti minuscoli e rotondi vengono tipicamente raccolti quando sono completamente cresciuti, lucenti e verdi. Il Pepe rosa invece proviene da un’altra pianta, lo Schinus molle.
La composizione dell’olio essenziale di pepe nero
Componenti chimici principali: cariofillene, limonene, carene, sabinene
L’olio essenziale di pepe nero contiene un’elevata quantità di sostanze chimiche naturali che possono sostenere e proteggere il corpo umano. Alcune delle sostanze chimiche più importanti sono i monoterpeni e i sesquiterpeni, noti per la loro attività antiossidante quando ingeriti. * Queste sostanze chimiche aiutano anche a sostenere il sistema immunitario. * Inoltre, uno dei sesquiterpeni presenti nel pepe nero è il cariofillene. Il blog di doTERRA Science spiega come questa sostanza chimica cariofillene può essere estremamente cruciale per il corpo a causa della sua capacità di supportare la funzione cellulare se ingerita per via orale. * Per saperne di più sui componenti chimici del pepe nero o di altri oli essenziali, visita il blog di scienza doTERRA.
Come usare l’olio essenziale di Pepe nero
Uso Aromatico
- Nel diffusore per alleviare l’ansia e lo stress. Sta molto bene con gli oli essenziali di Cedarwood e Juniper berry, ma anche Lavanda, Bergamotto, Salvia sclarea, Frankincense, Geranio, Chiodi di garofano… Ecco qualche idee per diffonderlo:
Uso topico
- L’olio di pepe nero ha un effetto riscaldante: può essere diluito con olio vettore e applicato in un massaggio rilassante, o per riscaldare mani e piedi quando si sta al freddo.
- Massaggiato al risveglio, aiuta a sentirsi attivi.
Uso orale e culinario
- Si può utilizzare come la spezia, aggiungendo una goccia di olio essenziale all’olio che si usa per condire.
- Aggiungere 1-2 gocce a una capsula vegetale per supportare la circolazione e supportare le difese immunitarie*.
Aromaterapia per le emozioni: l’olio dello Smascheramento
Black pepper fa cadere le maschere che si mettono per nascondere degli aspetti di sé, invitando ad affrontarli e comprenderli.
Aiuta anche a riaccendere la motivazione, l’energia, la forza per guarire. Dona la forza per affrontare le difficoltà e vivere in integrità con se stessi.
*Queste affermazioni non sono state approvate dalla FDA.
Questo post non si propone di trattare o guarire alcuna malattia ed ha unicamente scopo didascalico e informativo.
Fonti: doterra.com, Essential emotions, tumangia.it
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